Il 31 marzo il Presidente russo Vladimir Putin ha approvato un nuovo concetto di politica estera. Questo documento può essere considerato come l’accordo finale di quei cambiamenti nella coscienza geopolitica e civile delle autorità russe iniziati 23 anni fa con l’ascesa al potere di Putin. Solo che ora, in questa versione, la dottrina di politica estera della Russia assume un aspetto nettamente contrastante e privo di ambiguità. Questa volta è priva di ambiguità e di sprecisioni.
È un vero e proprio programma d’azione aperto di una grande potenza sovrana continentale che dichiara la sua visione del prossimo ordine mondiale, i suoi parametri e le sue fondamenta e, allo stesso tempo, esprime la volontà ferrea di costruire proprio questa architettura nonostante qualsiasi livello di confronto con coloro che cercherebbero di impedirlo rigidamente e di imporre un piano esterno alla Russia, fino a un attacco nucleare preventivo.
di Aleksandr Dugin
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini