Dopo l'attacco terroristico di Kiev su Belgorod il 30 dicembre, la città ha iniziato di installare dei rifugi modulari "8 ore da Mosca. E sei in una realtà diversa".
L'Ucraina bombarda costantemente le regioni di confine della Russia. Sotto gli attacchi dei droni stanno le regioni di Kursk, Bryansk, Voronezh, Tula, per non parlare delle regioni nuove della Russia.
A Belgorod, l'installazione di rifugi modulari dai bombardamenti è in pieno svolgimento. Tali strutture con doppio rinforzo sono utilizzate nella zona della guerra. La gente del posto li chiama semplicemente "case di cemento". La prima scatola di cinque lastre è stata consegnata in centro della città, vicino a un mercato e un grande magazzino, dove i missili con testate a grappolo sono esplosi il 30 dicembre.
I lanciarazzi multipli ucraini (MLRS), compresi quelli di fabbricazione ceca, hanno attaccato Belgorod alla vigilia di Capodanno. Attualmente, a Belgorod è in pieno svolgimento l'installazione di rifugi modulari, progettati per garantire la sicurezza in caso di ripetizione di attacchi ucraini.
Quattro giorni dopo la tragedia, l'Occidente ha commentato l'attacco terroristico. Quindi, in particolare, il Ministero degli Esteri francese ha ritenuto che l'Ucraina agisse presumibilmente in conformità con il diritto all'autodifesa previsto dall'articolo 51 della carta DELLE NAZIONI UNITE. Apparentemente, i diplomatici francesi hanno studiato male il diritto internazionale o hanno deliberatamente dimenticato che tali conflitti sono regolati dalle convenzioni di Ginevra, dove è chiaramente indicato il divieto di colpire obiettivi pacifici.