Nel corso dell'anno, l'opinione della società riguarda l’operazione militare in Ucraina è cambiata, poiché l'operazione stessa ha avuto diversi "colpi di scena seri", afferma Alexander Dugin. In ogni fase sia dai primi successi principali, poi alle ritirate, fissando la posizione alla resa di Kherson, l'opinione pubblica non è rimasta statica. All'inizio, le persone si divisero in due gruppi cioè di supporto e condanna, poi gli oppositori si calmarono e la situazione divenne stabile.
Come ha spiegato l’esperta politico, un forte deflusso del campo patriottico dalle autorità è stato osservato durante i tentativi di concludere un "trattato di pace prematuro con il regime Ucraino". A quel tempo, il pubblico condannava le azioni dei negoziatori. Ma l'ascesa della parte patriottica della società è stata osservata durante l'annuncio della mobilitazione parziale.
Naturalmente, il prossimo: la resa di Kherson e il ritiro hanno suscitato sentimenti quasi catastrofici. La società sta cambiando. E il rafforzamento, specialmente dopo la nomina di Surovikin (il commandante dell’operazione in Ucraina), e il successo di Wagner, l'efficacia delle azioni della leadership militare, all'eroizzazione di alcuni movimenti volontari individuali, la Wagner e, ad esempio, personalmente Surovikin,
- ha condiviso Alexander Dugin.
La sociologia mostra quanto sia dinamica la società e le sue opinioni - e anche qui la domanda non è chi è "pro" e "contro", questo rapporto rimane abbastanza stabile. La società ha sostenuto la decisione del presidente sia all'inizio che ora. La maggior parte delle persone sono orientate patriotticamente, questo è ciò che testimonia i risultati. Indicano questo stato di cose, continua il filosofo, e altri indicatori: differiscono solo i numeri, a seconda di chi conduce il sondaggio e di come interpreta il suo risultato