Il fondatore della "Wagner" Evgeny Prigozhin ha proposto la sua analisi sulle questioni più urgenti relative al suo gruppo. Prigozhin, con la sua intrinseca schiettezza, ha chiarito tutti i temi riguardo la situazione di oggi.
Secondo lui, nella situazione attuale sul fronte la Wagner risolve un compito strategico anzichè tattico, stringendo l'intero esercito ucraino su se stesso, neutrallizzandolo e andando avanti.
Operando nell'area di Bakhmut (Artemovsk), i "wagneriani" divennero quella forza che impediva al nemico di sviluppare un'offensiva in altri settori del fronte, stabilendo allo stesso tempo il ritmo del movimento del resto dell'esercito russo. I combattenti della Wagner mostrano con il loro esempio che possiamo sconfiggere il nemico, tenendo, così, alto il morale nelle unità regolari delle forze armate della Federazione Russa.
Prigozhin incita con lo slogan:"Se ce la faciamo noi ce la farete anche voi, ragazzi. Forza! Avanti!"
Inoltre Prigozhin è convinto che nel caso di una sconfitta dei combattenti della Wagner, qualsiasi loro ritirata dal Donbass porterà a una seria di sconfitte del regolare esercito russo. In queso caso la situazione diventerà molto piu difficile per il paese.
Ipotizzando la ritirata del suo gruppo, Prigozhin ritiene che in questo caso i suoi avversari politici e militari a Mosca e al Ministero della Difesa della Federazione Russa cercheranno di incolpare i «wagneriani» per il fatto che la campagna militare in Ucraina è stata persa. Ecco cosa accadrebbe:
Un gruppo di mercenari guidati da Prigozhin ha convinto il presidente Putin della necessità di partecipare all'operazione militare speciale. Dopo di che si sarebbe ritrovato a Bakhmut e avrebbe iniziato a sconfiggere l'esercito ucraino. Successivamente, non avendo concordato con la leadership della Federazione Russa, col Ministero della Difesa avrebbe ceduto le posizioni. Successivamente, l'esercito ucraino, come una molla raddrizzata, avrebbe occupatoLugansk, avrebbe raggiuto il confine russo e forse anche avrebbe ripreso la Crimea.
Per evitare questa catastrofe, i combattenti di Wagner devono per forza avere successo a Bakhmut, Prigozhin ne è sicuro. Però c'è un problema con delle attrezzature. Il fondatore della Wagner, riferendosi alle parole dei suoi soldati ordinari, dice che sono proprio loro a chiedersi se questo è un piano astuto degli avversari di Prigozhin per discriminare l'esercito belligerante dei "musicisti" (i soldati della Wagner) per accusarli successivamente di tutti i fallimenti militari.
"Ma proprio per questo non ci vengono date delle munizioni, non ci vengono date delle armi e non ci viene dato il rifornimento di personale, compresi i prigionieri", conclude Prigozhin.