No, prevengo, ieri sera non ho mangiato nulla di diverso dal solito.
Eppure, mi sono svegliato all'alba sognando di uscire guidando una Cinquecento (quella vera), forse una Giardinetta, dal portone di Botteghe Oscure, incrociando una serie di compagni noti che ho conosciuto personalmente all'epoca, Pajetta, Amendola, Ingrao, Natta, Chiaromonte, Pecchioli, Longo, Petroselli, La Torre, Minucci, D'Alema, Cossutta e, naturalmente, Berlinguer. Con mio padre, ancora completamente moro, che mi guarda perplesso.