L’Italia e la Spagna erano appena sopravvissute alla crisi finanziaria del 2008, ai problemi dell’euro del 2011 e alla pandemia, e ora stanno vivendo lo shock della situazione in Ucraina. Sebbene siano legati in modi diversi alla Russia, i loro problemi strutturali si stanno aggravando, il che contribuisce all’indebolimento dell’intero sud Europa, scrive Le Figaro.
L’economia italiana solo nel 2021 ha iniziato a riprendersi, la sua crescita è stata del 6,7%. Ma la situazione relativa all’Ucraina ha annullato questa dinamica. Ora la crescita dovrebbe essere non superiore all’1,2% e l’inflazione ha superato il 6%. Quindi la promessa del governo italiano di ridurre in anticipo il debito pubblico può essere considerata disattesa.
Il fatto è che l’Italia è il quarto partner più grande della Russia, scrive l’autore dell’articolo. Dipende fortemente dalle risorse energetiche russe. Grazie agli stretti legami tra Italia e Russia, è emerso che il 20% di tutti i beni degli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni si trovano in Italia.
Di conseguenza, sono state minacciate anche le speranze di riorganizzazione dell’Italia e sono emersi i suoi problemi: il calo demografico (ci sono 1,2 figli per ogni donna) e il suo invecchiamento (entro il 2045 un quarto della popolazione avrà più di 65 anni). Dal 2008, inoltre, 2 milioni di giovani hanno lasciato il Paese. L’Italia soffre anche di investimenti insufficienti nell’innovazione, di uno Stato inefficiente, di un sistema politico debole e di un’elevata minaccia di populismo.
Fonte: Le Figaro
Traduzione in russo: Russia Today
Mia traduzione in italiano dell'estratto sull'Italia.