29 июня 2021 г. на площадке Общественной Службы Новостей Координационного Совета Некоммерческих Организаций России состоялась видеоконференция, посвященная «приключениям итальянцев в России». Как было обещано в апреле, она проводилась исключительно на итальянском языке. Благодаря поддержке местного веб-ТВ Telecountry News, ее также видели в Италии.
Il 29 giugno 2021, presso l'Agenzia di Informazioni Sociali del Consiglio di Coordinamento delle ONLUS della Russia, si è svolta una tavola rotonda sugli italiani in Russia, stavolta, come promesso ad aprile, in lingua italiana. Ringraziamenti anche alla web-TV di Genzano di Roma Telecountry News, grazie alla quale la tavola rotonda era seguita anche in Italia.
Oltre al sottoscritto, hanno partecipato:
- Vittorio Torrembini, Presidente di GIM Unimpresa (l’Associazione degli Imprenditori Italiani in Russia) e Console Onorario nelle regioni di Lipeck, Tambov e Voronež, distretto federale centrale;
- Antonio Piccoli, console onorario nella regione di Čeljabinsk, distretto federale degli Urali;
- Gianguido Breddo, corrispondente consolare nelle regioni di Samara e Ul’janovsk e nella repubblica del Tatarstan, distretto federale del Volga;
- Stefano Rossi, console onorario nelle regioni di Volgograd e Saratov, Distretti federali meridionale e del Volga;
- Marc Innaro, capo dell’ufficio di Mosca della RAI (in presenza).
Di fatto i partecipanti coprivano la metà della Federazione Russa, quattro degli otto distretti federali. Tenendo conto dei diversi fusi orari, la conferenza si è svolta in tarda mattinata.
Si è parlato della presenza degli italiani nel territorio russo, e sono relativamente pochi, circa quattro o cinquemila: secondo il Ministero dell’Interno italiano, nelle ultime elezioni del 2018, gli elettori italiani residenti nella Federazione Russa, erano 2.650.
Abbiamo evitato di parlare di temi di attualità, della situazione nel Donbass, della reazione dei media italiani all’incontro Putin-Biden, concentrandoci sulle misure restrittive in Italia e in Russia a causa della situazione epidemiologica.
Nel frattempo, registriamo un preoccupante incremento dei contagi, a causa della nuova variante indiana Delta, che in Russia è già arrivata e in Italia non ancora. In Europa per ora si sta diffondendo la variante latinoamericana Lambda. La situazione in Russia non è così catastrofica come la descrivono i media italiani, ma fatto sta. La variante Delta non è che sia più mortale, ma è molto più contagiosa, e colpisce anche i più giovani. I maggiori istituti russi di immunologia, compresi gli inventori dello Sputnik e dell’Epivac Corona, promettono entro una settimana di modificare il vaccino, ma al momento, su 150 milioni di abitanti, siamo a 21 mila contagi quotidiani e a 600 morti al giorno, a fronte di 13 mila guariti per diem. Analogamente, a Mosca, con i suoi 12 milioni di abitanti, più di tutto il Belgio messo insieme, siamo, rispettivamente, a 7 mila, 100 e 5 mila.
- Come vivono gli italiani stanziali in Russia nella nostra difficile epoca pandemica? Quali sono le opportunità per vaccinarsi contro il coronavirus? La maggior parte degli “italiani russi” – ovviamente, non tutti – sono imprenditori. Dopo ogni sorta di sanzioni, ora il Covid ha colpito anche le imprese. Quali sono le differenze nelle conseguenze tra il business italiano in Russia e il business italiano in Italia che lavora con la Russia?
- Migrazione dalla Russia all’Italia e dall’Italia alla Russia. Quali sono le regole, la legislazione, le specificità in entrambi i Paesi?
- Attualmente in Russia sono presenti circa cinquecento imprese con la partecipazione di capitale italiano. Dopo le sanzioni occidentali e le controsanzioni russe di risposta, anche attraverso la politica di “sostituzione delle importazioni”, la risposta dell’Italia è stata: localizzazione della produzione sul territorio russo, passaggio dal “Made in Italy” al “Made with Italy”.
- Alla fiera di Caterimburgo di rilevanza nazionale ed internazionale “Innoprom”, quest’anno, ai primi di luglio, l’Italia sarà Paese partner. Tra l’altro, ci siamo andati sia io, con Banca Intesa Russia, sia Vittorio Torrembini. Più di cento aziende italiane hanno manifestato interesse a partecipare alla manifestazione. Secondo i dati preliminari, l’esposizione italiana sarà di circa 3000 mq. Cosa è rinomato, cosa intende presentare l’Italia? Costruzioni meccaniche, siderurgia, industria chimica, petrolchimica, leggera e alimentare, innovazioni. Quali sono le opportunità di investimento e le prospettive di un’ulteriore cooperazione?