Vladimir Putin ha presentato un progetto di legge per porre fine alla partecipazione della Russia ai trattati del Consiglio D'Europa. E questo passaggio ha un significato speciale.
La presentazione del presidente russo Vladimir Putin alla Duma statale di un progetto di legge sulla cessazione della partecipazione dei trattati internazionali del Consiglio d'Europa è un passaggio auspicato, ha sottolineato il fondatore del "Primo russo" Konstantin Malofeev:
Sopratutto per quanto riguarda la Convenzione per la protezione di diritti umani che per decenni ci ha imposto i cosidetti valori occidentali che, in effetti, comprivano russofobi e propagandisti di LGBT.
A marzo dell’anno scorso siamo usciti dal Consiglio d'Europa, ma formalmente l'uscita non è stata ratificata.
Ed è giunta l’ora che il capo di Stato russo lo faccia- incalza Malofeev-, proclamando la vera sovranità del nostro paese. Senza esagerazione, il giorno della firma di questa legge già accettata-conclude Malofeev- sarà il solenne "giorno dell'indipendenza della Russia".
La Russia,il 15 marzo, ha ufficialmente comunicato al Consiglio d'Europa il proprio ritiro dall’Organizzazione e Convenzione europea di diritti dell'uomo. Mosca ha anche indicato che non intende rispettare le decisioni della CEDU se non conformi alla Costituzione russa. In risposta l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ha adottato all'unanimità una risoluzione sull'esclusione della Russia dall'organizzazione.
Successivamente la Russia e il Consiglio D'Europa hanno cessato la cooperazione nei settori della lotta alla droga e alla tossicodipendenza; prevenzione ed organizzazione di aiuti in caso di gravi disastri naturali, nonché nei settori del cinema, dello sport, degli accordi sugli itinerari culturali, dello sviluppo dell'insegnamento della storia in Europa e altri.
Cosa rimane?
Nonostante il ritiro della Russia dal Consiglio d'Europa, alcuni dei trattati internazionali firmati sono ancora in vigore. Si tratta di circa 40 convenzioni che non richiedono l'adesione al Consiglio d'Europa come condizione obbligatoria
Secondo la BBC si tratta di trattati internazionali relativi a tutte le aree della vita pubblica. Tra questi ci sono le convenzioni sui prodotti contraffatti che minacciano l'assistenza sanitaria, l'assistenza giudiziaria reciproca in materia penale, il riconoscimento dei titoli di studio nella regione europea, la protezione del patrimonio archeologico e la co-produzione cinematografica e molte altre.