Найти в Дзене
Corsa matta In Russia

No alla quarantena rigida. Scenario Russo.

Nonostante le misure già intraprese e il numero di contagiati che si mantiene basso, tale per cui non si può parlare di vera emergenza, anche la Russia ha deciso di introdurre ulteriori provvedimenti per la prevenzione della diffusione del coronavirus nel paese. Sembra che, monitorando la situazione in Europa e negli USA, le autorità abbiano deciso di preparare il terreno in anticipo.  Qui di seguito le nuove disposizioni.

Tutte le scuole del paese sono chiuse sino al 12 aprile e i ragazzi continueranno a studiare in modalità on-line. L'educazione a distanza è un sistema già diffuso in Russia grazie al decreto ministeriale 137 del 2005 che riconosce l'equipollenza delle modalità. E' noto che circa il 5% dei bambini in età scolastica studiano a distanza tutto l'anno indipendentemente dal virus. Le stesse autorità hanno comunicato che il periodo di chiusura scolastica potrebbe essere prorogato in caso di necessità.

Quarantena a scuola
Quarantena a scuola

Sono state introdotte delle limitazioni per l'uso delle strutture sportive, centri commerciali, cinema e ludoteche, mentre il flusso dei passeggeri nel trasporto pubblico è in calo quasi del 40%.

Già da due settimane le autorità mediche invitavano i cittadini a lavorare da casa. Inizialmente la richiesta era riferita solo ai lavoratori che si recano al lavoro con i mezzi pubblici, ma poi si è allargata a quasi tutte le categorie.
In aggiunta il periodo dal 28 marzo al 5 aprile è stato dichiarato “festivo”. Questo permette di avere un periodo retribuito senza usare le ferie accumulate.

I volontari consegnano la spesa
I volontari consegnano la spesa

Una particolare attenzione è stata rivolta agli anziani, che sono stati obbligati a mantenere l'isolamento a casa. Solo la Città di Mosca conta più di 3 milioni di pensionati, più della metà sono ancora dei cittadini attivi che possono prendersi cura di sé in un modo autonomo.
Dal 23 marzo l'obbligo della quarantena riguarda sia le persone over 65 che i soggetti con le malattie croniche.
E' stato poi messo a disposizione un numero telefonico gratuito che le persone in isolamento possono contattare per richiedere l'acquisto o ritiro dei farmaci e prodotti della prima necessità. Il numero è già operativo. Nel servizio sono stati coinvolti gli assistenti sociali, OSS e volontari. Il sindaco di Mosca Sergey Sobianin: “ mi rendo conto che queste misure possono sembrare troppo rigide, ma speriamo nella comprensione dei nostri cittadini. Le misure sono dettate prima di tutto dalla preoccupazione per la loro salute”. Inoltre, tutti gli “isolati” riceveranno circa 4000 mila rubli ( ca.50 euro) per compensare le spese legate alla quarantena, ad esempio servizi di consegna dai negozi on-line.

Tutti i pagamenti per le utenze, invece potranno essere posticipati senza alcuna mora. Con un decreto del presidente le utenze non possono essere chiuse per mancati pagamenti fino alla fine della quarantena. Nemmeno se si tratta di telefonia mobile o internet.

Il sindaco di Mosca S.Sobianin
Il sindaco di Mosca S.Sobianin

Alcune regioni hanno iniziato la consegna dei generi di prima necessità agli anziani. Ogni pacco contiene latte a lunga conservazione, conserve, farina, grano saraceno, pasta, olio e dolci. Lo stesso pacco spetta anche le famiglie numerose, in virtù del diritto alla mensa gratuita a scuola che non possono godere a causa della quarantena.

In ogni regione è stato poi attivato un numero gratuito di supporto, curato da volontari e psicologi, per chi dovesse sentirsi in difficoltà nell'affrontare l'isolamento. Sono gli stessi volontari, quotidianamente, a chiamare le persone ricoverate in case di cura e nei reparti a lunga permanenza, che ora non possono più ricevere le visite dei cari.

Maria Zaharova
Maria Zaharova

I collegamenti sono stati interrotti con quasi tutti gli stati. Proprio per questo il Ministero degli Affari Esteri ha fatto un appello a tutti i cittadini che si trovano all'estero perché comunichino tempestivamente il loro intento di rientrare in patria. Ogni persona che ha il cellulare attivo all'estero ha ricevuto un sms da parte del ministero con il numero da chiamare in caso di necessità. In data 26 gennaio le liste sono state concluse e contano circa 12 000 cittadini. Visto che gli aeroporti sono chiusi quasi ovunque nel mondo, il processo di rimpatrio verrà organizzato dalla Protezione Civile e dalle Forze Armate della Federazione Russa.

Maria Zaharova, portavoce del Ministero degli Affari Esteri ha dichiarato: “Nonostante le nostre raccomandazioni volte a evitare i viaggi all'estero, data la situazione epidemiologica già nota, non tutti i nostri cittadini hanno voluto a rinunciare ai viaggi programmati. In ogni caso, il rientro sarà organizzato e garantito a spese dello stato”. Ovviamente ogni cittadino verrà sottoposto alla quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Per ora comunque la Russia non ha introdotto la quarantena rigida come in altri paesi. Anche se le raccomandazioni sono comuni a quelle dell'Unione Europea, ovvero di restare a casa il più possibile, evitare i posti affollati, garantire la distanza di almeno 1 metro tra i clienti dei locali e cercare di passare alla modalità “take away”. 

Mihail Volkov, gestore di “Wynil wine bar”: “E' un periodo duro per tutti i ristoratori. Stiamo andando incontro a una crisi molto pesante per il nostro settore. Vediamo già molti meno clienti, ma per fortuna possiamo stare ancora aperti. Ma se verrà introdotto l'obbligo di totale chiusura, per molti di noi significa la morte”.

Per cercare di far fronte a queste legittime preoccupazioni il 26 marzo il Presidente Vladimir Putin ha già annunciato una serie di misure a supporto delle piccole e medie imprese, tra cui rateizzazione e rinvio dei pagamenti in scadenza, circa 6 mesi di aspettativa per i pagamenti bancari e moratoria sui procedimenti per bancarotta per 6 mesi.

-5

Nel frattempo alcune aziende hanno già convertito la produzione e si sono impegnate a produrre mascherine ed altro materiale necessario nel caso di emergenza. C'è stata una piccola interruzione della fornitura di mascherine a febbraio, ma ora si trovano nuovamente in libero accesso in ogni farmacia. Tra l'altro il Gabinetto dei Ministri (corrispettivo del Consiglio dei Ministri italiano, ndt) ha introdotto un decreto di emergenza che vieta l'aumento di prezzo sui dispositivi di protezione personale, disinfettanti e una lista di medicinali.

Vista la situazione di estrema crisi in Europa, all'inizio di marzo 2020 il Ministero della Salute ha commissionato la costruzione di un nuovo ospedale per far fronte all'eventuale emergenza. Il complesso si troverà appena fuori dalla tangenziale di Mosca e sarà in grado di ospitare contemporaneamente 500 pazienti, con oltre 250 posti destinati alla terapia intensiva. Il complesso sarà operativo già tra 2 settimane e nonostante sia stato applicato il metodo della costruzione rapida potrà essere utilizzato anche in futuro.

-6

Aleksey Petrenco, biologo: “ Le persone sono spaventate e quasi 50% della popolazione desidera la quarantena totale, come in Italia. Ma queste misure attualmente sarebbero del tutto inutili perché l'epidemia da noi non è ancora iniziata. Da non sottovalutare nemmeno l'aspetto economico. E' vero, l'economia è niente in confronto alla vita umana, ma dall'altra parte la vita umana include anche economia, biologia e molto altro. Come possiamo valutare un'attività persa, un licenziamento oppure la perdita della casa ipotecata, un semestre universitario prepagato e molto altro?”

Sono poi previste sanzioni particolarmente severe per chi viola l'obbligo di quarantena: da 500 mila rubli ad 1 milione per l'eventuale contagio di un altro cittadino, 2 milioni o reclusione 7 anni se il contagio ne causa la morte.
A marzo purtroppo sono già stati aperti alcuni procedimenti. 

Sono state poi inasprite le pene per la diffusione di informazioni false.
Al giorno d'oggi non ci sono le restrizioni di spostamento da casa per le passeggiate e uscite con i bambini, che in Russia sono abitudini diffusissime anche nel periodo invernale, ma si consiglia comunque di evitare i luoghi di aggregazione.

La Russia sta entrando nella sua lotta contro il virus e solo il tempo potrà rivelare quanto sarà efficace questo modello.