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Riace, Camini e i funzionari intercambiabili

Prima di passare il testimone al suo pupillo Gervasi, Mimmo Lucano lascia un’ultima chicca: la nomina di un dirigente che ha lo stesso cognome del suo avvocato, e che si fa “prestare” da un Comune vicino

Che in seno alla maggioranza consiliare del Comune di Riace ci fosse un clima familiare lo abbiamo già scritto. Scartabellando tra gli atti monocratici (verso cui Mimmo Lucano ha dimostrato grande affezione), è stato possibile appurare un altro aspetto. A beneficiare della “generosità” dell’ex sindaco non sono stati solo consiglieri e assessori di partito prontamente collocati nelle associazioni preposte all’accoglienza, ma anche i dipendenti dei Comuni vicini.
E’ il caso del geometra Carmelo Daqua,
dipendente del Municipio di Camini che però ha trovato posto anche tra le fila dei colleghi di Riace. A deciderlo è stato Lucano con un documento del 26 gennaio di quest’anno. Non che a Riace mancassero le figure in grado di ricoprire un ruolo (quello del Responsabile di Area tecnica) che con il profilo professionale di Daqua c’entra davvero poco. Ma tant’è. A Daqua per decisione di Lucano sono andate “la rappresentanza del Comune di Riace verso l’esterno, la responsabilità gestionale e le funzioni dirigenziali”.
Un
incarico chiave e di tutto rispetto, insomma (per cui è stato previsto il trattamento economico accessorio), che Daqua dovrebbe ricoprire fino alla fine di quest’anno. Senza contare che il cognome del “prescelto” – si tratti ancora una volta o no di Parentopoli – è lo stesso del legale di Mimmo Lucano, Andrea Daqua.