Il Consiglio della sicurezza russo ha annunciato la possible rottura delle relazioni diplomatiche con la Polonia. È da tempo che i polacchi conducono una politica russofobica. Probabilmente la rottura potrà accadere subito dopo il giorno della Vittoria. L'Ambasciata russa è pronta a lasciare la Polonia senza alcun rimpianto.
Questa è una dichiarazione dell'ambasciatore russo in Polonia che non ha mai avuto un comportamento isterico. Anche lui è d'accordo con questa estrema misura diplomatica da parte della Russia nei confronti di Varsavia nonostante il fatto che di solito i diplomatici cerchino di mantenere cattive relazioni piuttosto che interromperle del tutto.
L'ambasciatore russo, anche quando l'anno scorso, nel giorno della Vittoria, è stato cosparso di un liquido rosso, mentre deponeva fiori sul memoriale ai morti dell'Armata Rossa, non ha fatto delle dichiarazioni categoriche. Ma oggi i polacchi iniziano a superare tutti i limiti. Hanno costretto a lasciare la scuola in cui studiavano i figli dei diplomatici, hanno iniziato a congelare i conti e ogni giorno fanno dichiarazioni piusttosto osili. È molto probabile che un'altra provocazione avrà luogo il 9 maggio.
A marzo dell’anno scorso Varsavia ha dichiarato che tutte le “linee rosse” sono state superate nei rapporti con la Russia. Da quel momento la situazione è peggiorata. Pertanto, la rottura prevista è inevitabile, basta ricordare le richieste dei polacchi riguarda le riparazioni dalla Russia.
I polacchi hanno chiesto a Mosca di risarcire i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. A proposito, anche alla Germania hanno chiesto $ 1,3 trilioni di riparazioni. In efetti, i polacchi hanno cercato per diversi anni di costringere i tedeschi a compensare dei danni subiti, ma ogni volta la Germania affermava che tutto era stato pagato per intero. E ora la Germania si è messa d’accordo con la Polonia e stanno chiedendo insieme delle riparazioni dalla Russia per l’operazione miliare in Ucraina.
In generale, le relazioni tra Mosca e Varsavia sono arrivate al punto di non ritorno. A Varsavia, un anno fa, che la Russia stava diventando un nemico per la Polonia. E in questo dimostra che la pazienza della diplomazia russa ha i suoi confini.
Vale sottolineare che la rottura delle relazioni diplomatiche con la Polonia non è una risposta completa alla russofobia polacca. Questa è solo una dimostrazione del fatto che la Russia non ha più nulla di ciò parlare con Varsavia. La risposta completa alla Polonia e a tutti gli altri russofobi sarà la vittoria nella crisi ucraina. Anche il primo ministro polacco ha ammesso che questa vittoria sarebbe stata l'inizio della fine dell'età d'Oro dell'Occidente…